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CONTRATTURA O STIRAMENTO

  • Immagine del redattore: OsteopataSamueleAbrigo
    OsteopataSamueleAbrigo
  • 26 feb 2020
  • Tempo di lettura: 2 min


Le lesioni muscolari sono molto frequenti in chi pratica attività fisica. Distinguerle è fondamentale.

Le lesioni muscolari sono un problema molto diffuso, soprattutto negli sport con elevate richieste funzionali, arrivando fino al 55% di tutti gli infortuni.

Quali sono i tipi di lesione muscolare e quali sono i campanelli d'allarme?

Nelle lesioni muscolari funzionali (più note come contratture) si lamenta indolenzimento, pesantezza e rigidità muscolare durante lo svolgimento di attività fisica e talvolta anche a riposo. Alla palpazione si rileva rigidità di alcune fibre muscolari, mentre l’esame ecografico spesso risulta negativo. Sono le più comuni fra le lesioni muscolari e se trascurate possono diventare lesioni strutturali.

Le lesioni muscolari strutturali includono invece lesioni di entità più rilevante; Le lesioni strutturali minori sono gli stiramenti. Coinvolgono poche fibre muscolari e sono caratterizzate da dolore acuto, ben localizzato ed evocato da specifici movimenti. Alla palpazione non è facile identificare la lesione, che risulta invece ben visibile all’esame ecografico. I sintomi sono peggiorati dallo stretching e dagli sforzi muscolari.

Le lesioni moderate e massive sono note come strappi muscolari: nelle lesioni moderate è coinvolto meno del 50% della sezione muscolare, in quelle massive più del 50%. Ai sintomi tipici dello stiramento si aggiungono uno schiocco udibile al momento dell’infortunio e deficit funzionale (spesso l’atleta cade o si accascia a terra). Alla palpazione si percepisce un “avvallamento” a livello della lesione e si osserva la formazione di un ematoma.

Cosa fare in caso di lesione muscolare?

Le lesioni muscolari rispondono bene al trattamento conservativo; la chirurgia è riservata alle lesioni subtotali o complete. In caso di contratture viene consigliato l'applicazione di calore locale associato ad un programma di stretching e di rinforzo muscolare graduale. Il tempo di recupero per questo tipo di lesioni varia tra i 5 e i 10 giorni.

In caso di stiramento o strappo muscolare bisogna invece evitare l’applicazione di calore che va sostituito con l’applicazione di ghiaccio oppure impacchi caldo/freddo (alternando circa 5 minuti di caldo e 5 minuti di ghiaccio), con lo scopo di migliorare la vascolarizzazione e di un bendaggio compressivo, con lo scopo di ridurre i processi infiammatori e l’ematoma. Con lo stesso scopo è possibile eseguire specifici massaggi drenanti nelle zone attorno alla lesione, ed è possibile eseguire fin da subito esercizi per gli altri muscoli dell’arto inferiore, coinvolgendo successivamente anche il muscolo interessato dalla lesione. In caso di stiramento, il tempo di recupero è di 15-18 giorni, mentre in caso di strappo muscolare la ripresa dell’attività sportiva è prevista dopo 30-60 giorni, a seconda dell’entità della lesione. 

Sicuramente la terapia conservativa è essenziale per la completa guarigione: in base all'entità del danno si può eseguire una terapia riabilitativa coadiuvata dal trattamento osteopatico. Il focus di quest ultimo è ridurre i compensi che il corpo mette in atto in fase acuta e ridure i tempi di recupero.


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